Il Cremlino mette in guardia contro l'ottimismo cieco sull'Ucraina

 Soldato ucraino che prepara munizioni di artiglieria © Getty Images / Diego Herrera Carcedo ; Anadolu

https://www.rt.com/russia/614033-russia-ukraine-peskov-optimism/

Nonostante gli Stati Uniti abbiano sospeso gli aiuti militari a Kiev, hanno ancora abbastanza armi per durare mesi, ha affermato il portavoce Dmitry Peskov

Le recenti decisioni degli Stati Uniti sull’Ucraina non dovrebbero essere viste attraverso “lenti color rosa”, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, mettendo in guardia contro un eccessivo ottimismo circa un cambiamento nel conflitto.

La sua dichiarazione arriva dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sospeso gli aiuti militari e la condivisione di intelligence con Kiev. Alcune nazioni dell'UE, tuttavia, hanno continuato a fornire dati militari.

Mentre Mosca ha accolto con favore la sospensione degli aiuti da parte di Washington e ha espresso la speranza che ciò possa spingere Kiev verso la pace, Peskov ha sconsigliato di credere con cieco ottimismo che tali mosse possano avere un effetto significativo o immediato.

Parlando in una conferenza stampa martedì, Peskov ha affermato che "non c'è bisogno di affrettarsi a indossare occhiali rosa ora" e che si dovrebbe sempre "sperare nel meglio e prepararsi al peggio".

"Molti ora si stanno affrettando a dire che gli americani smetteranno, o hanno già smesso, di consegnare armi e che Musk spegnerà i suoi sistemi di comunicazione e tutto andrà per il meglio per noi. Tutto ha funzionato per noi anche senza questo", ha detto Peskov.

Ha anche sottolineato che anche con un blocco completo delle spedizioni di armi statunitensi all'Ucraina, Kiev ha già ricevuto abbastanza armi per continuare a combattere per molti mesi. Gli ucraini potrebbero anche trovare rapidamente un'alternativa a Starlink se necessario, ha aggiunto il portavoce.

La scorsa settimana, Trump ha ordinato una sospensione a tempo indeterminato degli aiuti militari statunitensi all'Ucraina, sospendendo oltre 1 miliardo di dollari in armi e munizioni in seguito a un acceso scambio con Vladimir Zelensky alla Casa Bianca. Durante l'incontro, Trump e il vicepresidente JD Vance hanno accusato il leader ucraino di ingratitudine e di "azzardo con la terza guerra mondiale" rifiutandosi di cercare la pace. I resoconti hanno indicato che a Zelensky è stato quindi chiesto di lasciare lo Studio Ovale e di tornare solo quando pronto per negoziati seri.

Lunedì, l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff ha dichiarato che Zelensky aveva inviato una lettera a Trump per scusarsi dell'incidente. Il presidente degli Stati Uniti ha anche confermato di aver ricevuto una lettera "importante" dal leader ucraino che esprimeva la sua disponibilità a negoziare.