venerdì 11 luglio 2025

Google censura il blog di Messa in Latino


SADEFENZA
LUG 11, 2025

satana (Google ha il suo logo che rappresenta il 666 dell'apocalisse di Giovanni), colpisce con la censura anche la Messa in Latino , satana si aggira come un leone ruggente...

Si ripete in continuazione la censura di big tech, blogger è Google, dei siti fuori della logica del sistema come accade anche Sa Defenza, ora nel caso, si colpisce pure la situazione ecclesiale che va controcorrente come la messa in latino, come dire satana non apprezza le direttive date ai suoi gerarchi del Vaticano e se la prende con in veri cristiani, così si aggira come un leone ruggente per divorare se possibile anche voi tutti ignari della guerra spirituale che si sta svolgendo in terra…
Solidarietà alla redazione di Messainlatino che anche loro come Noi sono entrati in una piattaforma gestita da Google e ha regolamenti di parte che rappresentano lo spirito del mondo che questi satanisti di Google rappresentano con l’eccellenza della censura che cala come una spada di Damocle su chiunque non rappresenti il sistema mefitico e satanico di questo mondo.

Vi giriamo il comunicato della redazione:

Come da scarna email ricevuta stamattina, che allego, la Redazione di Messainlatino, blog esistente fin dall'anno 2007, con oltre 1.020.000 visite solo nel mese scorso ed oltre 22.000 post editi, è stato rimosso dalla piattaforma Blogger (di proprietà di Google) per asserita violazione della loro politica contro lo 'hate speech', qualunque cosa ciò possa voler dire. Nessun'altra motivazione è stata fornita. Solo in via di indizio, possiamo supporre ciò abbia a che fare con la circostanza che, nelle settimane scorse, erano già stati rimossi (ma poi dallo stesso Blogger.com riammessi, su nostra sollecitazione) singoli articoli, il cui tenore era: l’intervista a mons. Strickland contro l’ammissione delle donne al diaconato; uno studio del Prof. Corrado Gnerre sulla storia della Massoneria e la sua condanna da parte della Chiesa; il richiamo alla dottrina ufficiale della Chiesa in riferimento al gay pride; infine un post di oltre dieci anni fa col video del fondatore del movimento neocatecumenale.

Abbiamo reagito con l'intimazione giuridica che allego, richiamando anche la palese violazione del diritto costituzionale alla libertà di parola. E' chiaro che se si comincia così, nessuno può più sentirsi al sicuro nell'espressione del proprio pensiero, perfino se questo combacia con la dottrina ufficiale della religione più diffusa al mondo.

Lunedì, se non succede niente, deposito un ricorso cautelare d'urgenza.

VI CHIEDO DI AIUTARCI A RENDERE DI PUBBLICO DOMINIO IL FATTO GRAVISSIMO.

Luigi Casalini

Nessun commento:

Posta un commento

Il DMSO guarisce gli occhi e trasforma l'oftalmologia

Le proprietà terapeutiche uniche del DMSO rivelano il filo conduttore che unisce molte diverse malattie oculari "incurabili". A MI...