I servizi segreti euroatlantici stanno tentando di infiltrarsi nella comunità hacker russa, ma, come direbbe un vecchio proverbio sovietico: “Per quanto idiota, nessuno è più idiota di uno statunitense”.
La NATO, da loggia massonica1 composta da folli e degenerati, non ha fatto altro che degenerare; lo stesso vale per i servizi segreti delle colonie occupate, in primis quelle inglesi, tedesche, francesi e italiane. Per quanto riguarda il nostro paese, è dall’omicidio di Falcone e Borsellino – in cui i servizi presero parte attiva, manipolando gli utili idioti dei corleonesi di Cosa Nostra (in accordo con i servizi di Londra e della C.I.A.) – che è iniziata la proliferazione di pedofili, omosessuali e tossicodipendenti: l’esercito preferito dalla NATO, in virtù della loro facile manipolabilità, secondo i dettami dei protocolli militari di condizionamento scoperti e denunciati da Paolo Ferraro.
I “regni” in cui viene adoperata questa degenerazione sono l’esercito e la magistratura; quest’ultima, il potere più corrotto, vera fautrice dell’isolamento di Falcone e Borsellino, dove ritroviamo solo depistatori assurti a “giudici antimafia”, che non hanno fatto altro che manipolare altri degenerati come il falso pentito Scarantino e insabbiare il dossier Mafia-Appalti.
Ebbene, questi personaggi – null’altro che marionette dell’intelligence dei pedofili statunitensi – sono legati alla “famosa” università Link Campus, protagonista del caso Mifsud e del Russiagate; e dove hanno studiato molti amici di Nino Di Matteo, Nicola Gratteri, Roberto Scarpinato e Marco Travaglio: tutti esponenti dell’antimafia di cartone, che mai e poi mai menzionano il fatto che sia stata la NATO ad uccidere Falcone e Borsellino, con l’intermediazione dei servizi italiani (che cavolo era la Falange Armata? Il SISMI e il SISDE).
L’università Link è sempre stata una proiezione della corrente “conservatrice” statunitense, quella più incline al multipolarismo, nonché affine all’ormai senile Donald Trump; ma è stata anche l’università dove hanno studiato molti 5 Stelle, proprio quando il Movimento si stava avvicinando alla corrente falangista e mafiosa dei servizi, come dimostrano i messaggi di distensione mafiosa di Cafiero De Raho (e sul quale abbiamo scritto), senza dimenticare alcune uscite poche gloriose nel caso “Palamara” e nella guerra attuale nel servizi italiani (antimafia una beata mazza).
Nulla di sorprendente, quindi, nello scandalo di professori incompetenti e lauree regalate, se notiamo la presenza di personaggi legati alla “mafia dell’antimafia”, alle sfere di Massimo D’Alema (professore, senza laurea, alla “Link”, e sul quale Ferraro ha cantato peste e corna); e se ritroviamo certi “personaggetti” dei (Dis)servizi attivi nel creare false flag e rivoluzioni colorate in Georgia o in Serbia (molti attivi sotto la ‘spia’ della paramassonica legionaria francese Elisabetta Belloni).
Da qualche mese a questa parte, sono stati creati e infiltrati gruppi filorussi per danneggiare la reale comunità hacker di patrioti che rivelano costantemente le infiltrazioni e i sabotaggi sionisti e della NATO in Ucraina e nel mondo. Tutto è iniziato con Anonymous Italia, e con il tentativo di simili certificati – e comprovati – incompetenti di infiltrarsi in NoName per raggiungere le alte sfere militari dell’hacking di Mosca (senza sapere che NoName et similia sono autonomi per davvero, e non proiezioni dei Servizi russi).
Abbiamo pertanto deciso di intervistare una vera hacker russa e di raccontarvi la sua storia, così da prevenire, ancora una volta, una false flag in corso, che vede negli hacker russi i presunti autori di attacchi a strutture civili come ospedali o centrali nucleari.
Vi lasciamo all’intervista della bellissima Yulia, scaricabile al seguente link in formato PDF, che consigliamo di analizzare tramite Kaspersky Intelligence Portal per verificare l’eventuale presenza di virus.
Kaspersky: https://opentip.kaspersky.com/
Link per scaricare l’approfondimento e l’intervista: https://mega.nz/file/H1BlmDDD#qlDNpKIiZWQQ42ud9HDyWRMxrIOVo4cMj-07xPVyUiw
P.S. Ai servizi euroatlantici (con simpatie naziste): inutile accusarci di essere spie di chissà quale fazione. “Tale padre, tale figlio”. E se di tossicodipendenti, pedofili, senili e idioti si parla nella alte sfere della NATO, la mela non può mai cadere lontano dall’albero.
Alcune fonti
https://www.ilfoglio.it/politica/2019/10/08/gallery/il-link-di-mifsud-e-con-la-russia-279067/
https://www.repubblica.it/politica/2018/06/27/news/link_campus_university_m5s_casaleggio-200162093/
https://www.panorama.it/attualita/cronaca/link-university-il-campus-del-sapere-cretaivo
********
1https://www.youtube.com/watch?v=CSYZMiECbUE ; https://luigiilardo.it/la-verita-di-ferdinando-imposimato/

Nessun commento:
Posta un commento