sabato 19 luglio 2025

Grande vittoria dell'impegno civico di centinaia di attivisti umanisti: l'Italia respinge le modifiche al RSI del OMS

La staffetta civica ha funzionato,  la consegna alle Prefetture, agli assessorati della salute regionali, comunali e  l'invio di centinaia di PEC al ministro Orazio Schillaci ed al governo Meloni,  dirette sia tramite le Prefetture del documento per dire NO agli emendamenti RSI , ha dato i suoi frutti. Oggi tiriamo un respiro di sollievo, l'attacco alla salute da parte degli oligarchi globalisti , Bill Gates, Big Pharma e criminali vari è stata arginata e per ora bloccata dal rigetto del governo italiano di apporre la firma alla modifica dei regolamenti sanitari internazionali del OMS. 

L'immane lavoro dell'attivismo umanista di uomini , donne liberi nel giusto e nel vero,  raccolti attorno al documento scientifico che spiegava il motivo per il diniego ad apporre la firma alla modifica del RSI  e consegnato con varie iniziative ai vari assessorati e prefetture d'Italia, azione mossa dal cuore di tutti i partecipanti, ha raggiunto il suo punto più alto con l'auspicato rigetto del governo delle modifica al regolamento sanitario internazionale del OMS , e di questo siamo soddisfatti 



Un percorso che ha mobilitato centinaia di genti in tutta la penisola e  isole, che ha mostrato un impegno Civico notevole , una responsabilità che ha determinato e ha allontanato il possibile golpe sanitario possibile dell'OMS e oligarchi globalisti  dei governi nazionali con farse pandemiche architettate ad hoc , come abbiamo vilmente visto attuarsi negli anni scorsi . 

Un grande enorme grazie a tutte le associazioni attive nel raggiungimento per questo splendido risultato a favore di tutti . 
Riprendiamo per rimembrare a chi si è perso il percorso di lotta le parole , incise con determinazione e consapevolezza, il prode intento della staffetta civica che ha dato corpo all'azione dei tanti comitati e associazioni e catalizzato l'attenzione dei veri politici nella piena consapevolezza si è esposta la portata tragica che avrebbe avuto per l'umano:
La Staffetta Civica, partita dall’Umbria oltre due settimane fa con l’Associazione Trilly la Gente Come Noi APS, lancia un grido d’allarme che non può essere ignorato. L’obiettivo è chiaro e impellente: smascherare l’imminente pericolo legato all’entrata in vigore degli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) e costringere il Ministro della Salute Orazio Schillaci a rigettarli entro la scadenza perentoria di oggi, 19 luglio. Ogni giorno di ritardo è un tradimento della sovranità e della salute dei cittadini.

Questa protesta organizzata e determinata ha visto un’ampia mobilitazione cittadina, con l’adesione di numerose associazioni e comitati, tra cui spiccano il Gruppo Senesina, Trilly la Gente Come Noi APS, Atto Primo, Persone in Cammino, Ita.li, Liberi in Veritate, Sa Defenza, CEC, CarpiConsapevole, NvX Italia, Co.S.Ar e Valdelsa Attiva. Insieme, stanno portando alla luce una verità scomoda.

LA SCIOCCANTE IMPREPARAZIONE DELLE ISTITUZIONI: UNA MINACCIA ALLA SICUREZZA NAZIONALE


I primi riscontri sul territorio sono allarmanti e inaccettabili. La maggior parte dei rappresentanti della Pubblica Amministrazione ha mostrato una sorprendente e grave impreparazione sulla materia. Anche chi ne aveva una vaga conoscenza, ha dimostrato una pericolosa superficialità, convinto che gli emendamenti non fossero dannosi perché “non implicanti obblighi”. Questa è una falsità smentita categoricamente dalla nostra approfondita analisi giuridica, che prova il contrario e che le istituzioni dovrebbero conoscere.

• L’Associazione Persone in Cammino è riuscita a dialogare con il Sindaco di Vittorio Veneto, che almeno si è mostrato interessato all’argomento.

• Co.S.Ar ha ottenuto una promessa di appuntamento a settembre con il Vicesindaco di Arezzo.

• Ma la situazione più grave è emersa dall’incontro di Trilly la Gente Come Noi APS con la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. Nonostante la gravità della questione, la Presidente si è dimostrata totalmente impreparata e incredibilmente “tranquilla” circa la sovranità italiana. Una posizione assurda e irresponsabile, che la nostra analisi giuridica (bit.ly/3IDJzs9) smaschera come priva di ogni fondamento.

IL FRONTE DEL RIFIUTO: QUANDO LE ISTITUZIONI SI NEGANO AL CONFRONTO CON I CITTADINI

Non tutti gli incontri hanno portato a un dialogo costruttivo. Ci troviamo di fronte a chiari esempi di chiusura e arroganza istituzionale:

• L’associazione Ita.li ha ricevuto un rifiuto netto alla richiesta di appuntamento da parte del Comune di Ponte San Nicolò (PD). Il Sindaco Gabriele De Boni ha liquidato la questione, motivando il rifiuto con la presunta “elevata complessità” della materia e la sua estraneità alle “competenze comunali”. Ha inoltre osato criticare la “mancanza di accreditamento” dei nostri esperti, sottintendendo una sfiducia verso l’informazione fornita dai cittadini stessi. Questo atteggiamento è inaccettabile da parte di chi dovrebbe rappresentare e tutelare i propri concittadini.

• Ancora più emblematico il caso del Comune di Thiene (VI), dove il documento contenente l’analisi tecnica, consegnato dalla cittadina Carmelina Cola, è stato rifiutato dal Dott. Nicolò Cecchini, responsabile del servizio “Settore Servizi istituzionali ed alla popolazione Servizi al cittadino e sportello facile”. Un rifiuto che suona come una negazione del diritto stesso dei cittadini di essere ascoltati e di presentare le proprie analisi.

UN ATTO DI VIOLAZIONE: LA SCELTA DEL MINISTRO NON PUÒ ESSERE IGNORANTE

Questi episodi sollevano interrogativi profondi e inquietanti sulla volontà di alcuni sindaci di confrontarsi direttamente con i cittadini che rappresentano e di cui sono responsabili anche per la salute.

Gli organizzatori della Staffetta Civica dichiarano con forza: “Se il Ministro Schillaci non rigetterà gli emendamenti al RSI entro la giornata di oggi, 19 luglio, si configurerà una chiara e inammissibile violazione della sovranità e della volontà popolare. La sua decisione, in assenza di una conoscenza diffusa e precisa della materia da parte delle stesse istituzioni che dovrebbe guidare, su quali basi, dunque, sarebbe fondata? Non possiamo accettare scelte che mettono a rischio la nostra nazione sull’altare dell’ignoranza o, peggio, della disattenzione.”

La Staffetta Civica non si fermerà. Continueremo a smascherare l’immobilismo e la negligenza istituzionale, perché la posta in gioco – la sovranità nazionale e la salute pubblica – è troppo alta per permettere che venga sacrificata da un’amministrazione impreparata o indifferente. leveritanascoste.it/


Consegna della lettera e documentazione sulle RSI del OMS alla Prefettura di Cagliari a nome del CEC, SaDefenza, Liberi in Veritate,  perché ci sia l'opposizione del governo italiano a questo progetto contro l’umanità. 

Anche la politica attiva in questa impresa di rigetto della dittatura sanitaria apprezza e si attiva per il buon fine dell'impresa della "Staffetta Civica" grazie pure a loro per l'impegno profuso. 

Nessun commento:

Posta un commento

Il DMSO guarisce gli occhi e trasforma l'oftalmologia

Le proprietà terapeutiche uniche del DMSO rivelano il filo conduttore che unisce molte diverse malattie oculari "incurabili". A MI...